Costruita su un caratteristico isolotto di origine calcarea in provincia di Lecce, Gallipoli è la "Città bella" (dal greco "kale polis") sulle rive dello Ionio. La bellezza del borgo antico, infatti, è legata a mura, bastioni e torri dal fascino senza tempo, che in passato proteggevano la città dagli invasori e che oggi la riparano dalle mareggiate. Un fascino dovuto anche alle origini che si perdono nella lontana Magna Grecia e nella successiva conquista da parte dei romani, che ne fecero un importante centro militare. Conosciuta anche come la "Perla dello Ionio", Gallipoli attira ogni anno un flusso sempre maggiore di visitatori attratti dal patrimonio artistico della città, in particolare dalla variante del barocco leccese locale, sviluppata nel XVII secolo con caratteristiche peculiari come decorazioni floreali e angeliche esagerate, stravaganti ed eccessive. Ad aspettare i turisti, infatti, ci sono numerosi luoghi dalla bellezza disarmante. Tra le architetture religiose, spicca fra tutte la Basilica Concattedrale di Sant'Agata (XVII secolo), uno dei principali monumenti dell'espressione barocca salentina, oltre alla Chiesa di San Francesco di Paola (1621), sede della confraternita di Santa Maria ad Nives o Cassopo, alla Chiesa di San Francesco d'Assisi (XIII secolo nella sua parte più antica) e alla Chiesa di San Domenico al Rosario (riedificata negli ultimi anni del XVII secolo sulle rovine di un antico tempio). La visita prosegue con il Palazzo Pirelli, risalente al XVI secolo, situato di fronte alla Concattedrale, ristrutturato in stile barocco e arricchito da un bel portale, da una splendida loggia e dagli interni riccamente decorati. Sono da ammirare anche Palazzo Assanti-Aragona e Palazzo Specolizzi del XIV secolo. Ma i veri gioielli architettonici di Gallipoli sono quelli che appartengono al suo passato militare. Innanzitutto il Castello aragonese, circondato quasi completamente dal mare, sorto in una prima ed embrionale forma in epoca romana. Segue la Cinta muraria edificata a partire dal XIV secolo, oggi in gran parte visibile, basata probabilmente sul perimetro di preesistenti mura di epoca bizantina. Da vedere anche il Bastione degli angeli, il Bastione delle anime o del governatore, il Bastione di San Francesco e il Bastione di San Domenico o degli arsi vivi (soprannominato così per un incendio avvenuto il 5 agosto 1595). Da non dimenticare le quattro torri costiere presenti nel territorio di Gallipoli: Torre del Pizzo, Torre San Giovanni la Pedata, Torre Sabea e Torre dell'Alto Lido. Menzioni speciali per il mercato del pesce, collocato nell'originario fossato del castello, e la Fontana greca, in realtà di origine rinascimentale, nei pressi del Santuario di Santa Maria del Canneto e della Cappella di Santa Cristina. Molto sentite anche le radici culturali locali, in particolare durante i riti della Settimana Santa con le processioni degli "incappucciati" e penitenti, il venerdì precedente la domenica delle Palme con la processione del settecentesco simulacro dell'Addolorata, attestata sin dal Trecento e organizzata dalla Confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo e della Misericordia Orazione e Morte, la festa patronale di Santa Cristina (23-25 luglio) e i presepi in cartapesta del periodo natalizio. Tutte occasioni perfette per festeggiare con i sapori della cucina gallipolina, come la tipica zuppa di pesce, la "scapece" o le "pittule" natalizie. Sono le varie anime della Puglia che si offrono ai viaggiatori per essere scoperte e vissute.
COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è quello di Brindisi (80 km). La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Lecce. In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45 in direzione di SS 372, uscire a Caianello, continuare fino a Benevento, prendere A16/E842, A14/Autostrada Adriatica/A14, SS 16, SS 379 e SS 101 in direzione di Sannicola, seguire indicazioni per Gallipoli.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile l'occasione di raggiungere Santa Maria di Leuca. Da non perdere, inoltre, l'opportunità di passare una giornata alla Spiaggia di Porto Selvaggio.
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